Carlo Lorenzini Collodi – Da Montanara a Pinocchio

Carlo Lorenzini Collodi – Da Montanara a Pinocchio

La vita dell’autore di Pinocchio, tra battaglie e giornalismo nella Firenze Ottocentesca

Carlo Lorenzini Collodi – Da Montanara a Pinocchio è realizzato dalla AB Edizioni e Comunicazioni di Firenze su stimolo dell’associazione Pinocchio a Casa Sua che da anni promuove attività legata al noto Burattino e al suo autore. Il docufilm, ormai alle ultime battute, ripercorre la vita e a famiglia di Carlo Lorenzini, cercando di far conoscere il personaggio e le sue esperienze anche in quel periodo che vide Firenze capitale d’Italia.

Oltre a ripercorrere i sentieri dei luoghi dove ha vissuto e lavorato, questa produzione si avvale di una vasta carrellata di documenti dell’epoca opportunamente collocati nel percorso cinematografico. Il rigore storico è il primo aspetto che la produzione ha cercato di soddisfare.

La regia è di Giuseppe Garbarino e le riprese di Andrea Faggi, mentre le ricostruzioni di alcuni momenti della vita di Carlo Lorenzini vedono un cast di attori molto preparati, pieni di energia e che hanno manifestato la loro soddisfazione nel poter avere a che fare con il mondo dell’autore di Pinocchio a partire dalla nota e preparata Barbara Enrichi che impersona Angiolina Orzali, la madre del Collodi; Gian Maria Vassallo è il giovane Collodi alle prime esperienze, mentre Marcello Sbigoli ricopre il ruolo di un maturo padre di Pinocchio. Altri nomi sono Aldo Innocenti, ovvero Paolo Lorenzini, Maria Paola Sacchetti, cognata del Collodi, una giovane Marika Tatini, cameriera a casa Lorenzini.

Apparizione rigorosamente storica è quella di Rosario Campisi, nelle vesti di un noto ufficiale durante la Prima Guerra di Indipendenza, mentre Alessandro Riccio appare in un “cammeo” durante la ricostruzione di un ballo grazie all’Atelier de Dance di Donald Francis.

Il docufilm è stato girato in alcune dimore storiche fiorentine, Villa Gerini e Sesto Fiorentino, Villa Strozzi Machiavelli a Firenze, senza dimenticare il luoghi più vicini alla storia del Collodi in tutta la Toscana. Importanti i contributi del Prof. Cosimo Ceccuti presidente della Fondazione Spadolini, del Prof. Gabriele Paolini, professore associato di Storia Contemporanea dell’Unifi e di Andrea Di Lorenzo nuovo direttore del Museo di Doccia. Da ricordare anche l’intervento della Dott.sa Silvia Castelli della Biblioteca Marucelliana.

Per la distribuzione ci sono diverse manifestazioni di interesse, soprattutto perché tanto è stato speso sulla figura di Pinocchio ma poco sul suo autore.

Redazione

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