Pinocchio a casa sua

Pinocchio a casa sua

L’associazione culturale “Pinocchio a casa sua”, è nata con l’intento di valorizzare la realtà storica del libro di Carlo Lorenzini. Ormai è indiscusso il fatto che nel testo che venne pubblicato a puntate nel 1881 sul “Giornale dei Bambini” diretto da Ferdinando Martini, e uscito nella sua forma definitiva nel 1883 grazie alla casa editrice Paggi, sia stato ambientato in quel triangolo geografico ad ovest di Firenze.

Il contesto storico è uno dei più significativi, e non poteva che essere altrimenti per la brillante penna del Lorenzini, gli anni di Firenze Capitale d’italia.

Proprio nel periodo storico in cui si sono ricordati i 150 anni (1865 – 2015) da quando la città di Firenze venne scelta come capitale provvisoria nel neonato Regno d’Italia, l’associazione “Pinocchio a casa sua”, ha voluto diventare il riferimento per far conoscere quelle località che videro il “burattino” Pinocchio correre, scappare, giocare, cercare gli affetti più cari, lagnarsi e pentirsi, insomma: vivere!

Sesto Fiorentino con la località di Colonnata, Castello e La Petraia, Calenzano, Peretola e Santa Croce all’Osmannoro, e naturalmente Firenze, rappresentano i luoghi di Pinocchio, quelle che furono strade e campi dove correva il Burattino, sono oggi cosparsi di nuova industrializzazione ed urbanizzazione, la memoria delle persone che furono i personaggi del libro si è in parte persa, ma piccole tracce, riferimenti, racconti e curiosità rendono la storia realtà.

Redazione

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