Un uomo, Ettore. Un mestiere, quello di scalpellino. Nel mezzo, una vita vissuta intensamente tra dolori, paure ma anche gioie e soddisfazioni. Questo libro è la storia vera di un uomo che, nato a ridosso degli anni Venti, ha toccato con mano la Seconda Guerra Mondiale da inviato in Albania.
E poi, tornato a casa alla fine del 1943, prima si è dovuto nascondere dai tedeschi, poi si è sposato festeggiato dagli Alleati, dando vita ad una numerosa famiglia. Ma soprattutto è la storia dei uno degli eroi di Ponte Santa Trinita.
Uno di questi artisti dello scalpelli che hanno restituito a Firenze il suo ponte più bello, dopo la sua distruzione nell’agosto del 1944 per mano dei nazisti.
Una storia in bianco e nero che ha il merito di colpire la curiosità di una giornalista…